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La casa «ecologica» si ripaga in dieci anni

Per gli elettrodomestici ci vuole un po' di buona volontà: il risparmio energetico (per il frigo anche quello fiscale) non compenserà mai la spesa. Ma se passiamo a spese un po' più forti per limitare lo spreco nel riscaldamento, ecco che il discorso si fa decisamente più interessante: una nuova caldaia a condensazione si è già ripagata dopo un decina d'anni, un pannello solare dopo sette, la coibentazione del tetto dopo 12-13 anni. Complici il risparmio fiscale e quello energetico, la famiglia può scegliere di investire somme anche cospicue per uno scopo nobile, come quello della riduzione dei consumi energetici e l'abbassamento delle emissioni di Co2, però senza perderci un centesimo o limitando parecchio le perdite. Proviamo a immaginare gli interventi possibili nel proprio appartamento da 100 metri quadrati, occupato da una famiglia di 3-4 persone: il passaggio a lavatrice e lavastoviglie da classe B a classe A comporta una spesa sui 1.200 euro (senza rivolgersi ai brand più lussuosi) e un risparmio in elettricità che, a conti fatti, è poco più di 11 euro all'anno. Qui gioca soprattutto il senso civico ma si può aspettare che siano passati i fatidici dieci-quindici anni di vita di questi elettrodomestici per sostituirli. Per il frigo (ma ci vuole la classe A+) il risparmio energetico sale e si aggiungono altri 200 euro di detrazione fiscale. Con le lampadine ad alto rendimento il discorso è ribaltato: praticamente, se si cambia una "vecchia" 100 Watt a incandescenza con una da 18 Watt, nelle stanze dove c'è un uso di 5 ore al giorno, la spesa è ammortizzata in 4-5 mesi e da lì in poi, per 5 anni, si guadagna. La caldaia, poi, è comunque conveniente: oltre al sostanzioso bonus fiscale pari al 55% della spesa (da detrarre in soli tre anni), c'è un risparmio energetico quantificabile in 250 euro all'anno e, con una spesa di 5mila euro, l'ammortamento è rapido; la vita media è di 15 anni e negli ultimi cinque anni il guadagno netto è assicurato. Insomma, chi mette in atto un intervento globale (elettrodomestici, lampadine, nuova caldaia, nuovi serramenti) spenderà una bella cifra: quasi 15 mila euro; però, considerando questa spesa, il risparmio annuo (761 euro) e le detrazioni fiscali (7.252 euro) nel loro insieme, dopo dieci anni tutta la spesa è completamente ammortizzata. Anche per i lavori in una villetta con tre famiglie, purché ci si metta d'accordo, le prospettive sono allettanti: la coibentazione del tetto (un intervento che dura 40 anni) si ammortizza in 16 anni, poi ne restano 24 nei quali si risparmiano concretamente 200 euro all'anno. Per il più impegnativo "cappotto" occorre più tempo: almeno 22 anni, ma la durata del rivestimento è di 40 anni. In condominio ci sono le eterne difficoltà delle decisioni da prendere in assemblea: ma l'intervento per installare le valvole termostatiche è davvero conveniente e potrebbe sopire le polemiche: in poco più di due anni si recupera la spesa. Mentre sui pannelli solari, se non ci fosse l'agevolazione fiscale, non ci sarebbe alcun guadagno anche se, comunque, a fine vita dell'impianto (20 anni) il denaro speso sarebbe già stato recuperato con il risparmio energetico. Da segnalare che quando il pannello sostituisce il vecchio scaldabagno elettrico il risparmio raddoppia. C'è anche un altro ragionamento da fare: i calcoli illustrati nella pagina per quanto riguarda elettrodomestici, lampadine e caldaie sono stati fatti considerando che si vada a sostituire apparecchiature obsolete, che comunque sono arrivate alla fine del loro ciclo vitale. Il confronto, quindi, andrebbe fatto con i costi di analoghe apparecchiature a basse prestazioni, certo più economiche (a volte anche di molto) ma che comunque hanno un costo. E in questo caso, se si considera la differenza fra i due tipi di apparecchi, è chiaro che in termini di convenienza a medio-lungo termine quelli a risparmio energetico vincono sempre. ----------------------------------------- I NUMERI 23.909 Le richieste per il 55% Nel corso del 2007 sono pervenute all'Enea quasi 24mila domande (di cui 8mila ancora in lavorazione) per beneficiare della detrazione fiscale del 55% sule spese sostenute: l'impennata è avvenuta dopo l'estate. I MWh risparmiati sono 144.457,82, mentre 30.527,48 sono le tonnellate di Co2 non emessa in conseguenza degli interventi ammessi (dati al 28 dicembre 2007) 3.245 € Il massimo risparmio La famiglia che fa una scelta globale pro risparmio energetico, spendendo 15mila euro fra nuovi elettrodomestici e lampadine, nuova caldaia e nuovi serramenti con doppi vetri, riesce ad ammortizzare la spesa in dieci anni ma già con il primo anno, quando si sommano tutte le detrazioini fiscali, recupera il 22% dell'investimento 15 anni Quanto "vive" la caldaia Quando si valuta l'ammortamento dell'investimento occorre considerare la durata del bene acquistato o dei lavori effettuati. Una caldaia "vive" in media 15 anni, ma la spesa viene ammortizzata, fra risparmio energetico e fiscale, in dieci anni 160 € Il risparmio minimo annuo Con un investimento assolutamente minimo, pari a 21 euro per tre lampadine, si possono sostiture tre vecchie lampadine a incandescenza da 100 Watt con altrettante da 18 Watt e risparmiare così fino a 160 euro all'anno se queste lampadine vengono utilizzate (di regola in cucina e nelle stanze di soggiorno) per 5 ore al giorno. L'investimento viene ammortizzato in soli 4-5 mesi 10mila ore Le nuove lampadine La durata della vita delle nuove lampadine ad alto rendimento è di 10mila ore contro le 1.000-2.000 ore di quelle a incandescenza; le prestazioni sono contese solo dalle lampade tubolari fluorescenti, che durano 12mila ore e hanno una luminosità ancora maggiore ma sono disponibili solo in formati grandi 40 anni La durata del tetto I lavori di coibentazione al tetto, se fatti seriamente, durano 40 anni, così come il "cappotto" termico applicato all'edificio; l'investimento, però, è molto oneroso e solo dopo, rispettivamente, 16 e 22 anni è da considerarsi ripagato dai risparmi energetico e fiscale

fonte: Il Sole 24 Ore