L'età degli acquirenti di immobili

Che rapporto c'è tra capacità di spesa e numero di acquirenti suddiviso per fasce di età? A questo interrogativo risponde l''indagine, condotta sul I° quadrimestre del 2003 dal Centro Studi Toscano che fa capo all'omonimo gruppo immobiliare. L'indagine ha considerato quattro fasce d'età con un range di 10 anni ciascuna, dai 25 fino agli oltre 56 anni. Nell'area Nord la maggiore capacità di spesa si manifesta nella fascia 36-45 anni, con un 34% in Lombardia e un 36% in Emilia Romagna. E' questa la fascia d'età in cui la situazione lavorativa si stabilizza, si consolida e giungono i primi successi professionali, quindi è il momento migliore per acquistare casa, spesso la casa definitiva. Il maggior numero di acquirenti, invece, lo troviamo nella fascia 25-35 anni, particolarmente significativo il dato in Emilia Romagna (37%) e in Piemonte (31%). Il dato ci conferma che in queste zone è più facile per i giovani entrare nel mondo del lavoro e quindi è possibile per loro acquistare la prima casa pur investendo importi contenuti, casa che sicuramente nel corso degli anni verrà poi cambiata.
Il Veneto ha valori interessanti: il 24% di acquirenti è nella fascia 25-35 anni con una capacità di spesa del 52%, mentre il 64% degli acquirenti ha 36-45 anni. A conferma del benessere generale della regione: la fascia d'età 25-35 anni, comunemente più penalizzata per le condizioni economiche non sempre stabili, in Veneto ha maggiore capacità d'acquisto con una spesa media di circa 215.000 euro.
Nell'area Centro la maggiore capacità di acquisto, che al nord si attesta intorno ai 36-45 anni, si allarga alla fascia 36-55 anni, probabilmente perché in questa area la stabilità economica arriva più in ritardo rispetto al nord. Un dato interessante lo rileviamo in Toscana e in particolare nella città di Firenze in cui il 48% della spesa è sostenuta dai 46-55enni e solo il 7% da parte dei 25-35enni. Qui tendenzialmente i giovani vivono più a lungo nella casa dei genitori, spesso per terminare gli studi universitari, per cui la ricerca del lavoro avviene più tardi e di conseguenza si allungano i tempi di acquisto della casa.
Prendendo in esame il Lazio e Roma rileviamo una certa omogeneità nei dati con un'equa ripartizione delle percentuali di spesa, mentre la maggiore propensione all'acquisto è nella fascia 25-35 anni.
Al Sud e nelle Isole la fascia di età con maggiore capacità di spesa è quella degli ultra 56enni, specie in regioni quali la Campania (35%) e la Sicilia (31%). Il dato ci riporta ad un panorama lavorativo complesso in cui il consolidamento economico si raggiunge in tarda età e così solo attraverso i risparmi di una vita è possibile realizzare il sogno di acquistare una casa di proprietà..
La Sardegna fa eccezione e manifesta una buona capacità di spesa (25%) da parte della fascia d'età 25-35 anni ma con solo un 11% di acquirenti. I dati rispecchiano la realtà della regione ed in particolare della città di Cagliari dove il senso di attaccamento alla propria terra e il forte legame familiare porta i genitori a sostenere i propri figli nell'acquisto della casa. L'11% di acquirenti 25-35enni esprime quella percentuale di famiglie benestanti, Cagliari infatti mostra una realtà socialmente ripartita tra famiglie abbienti e non, e manca quasi completamente di una classe intermedia.
Nel panorama Italia i dati del nord compensano quelli del sud con un risultato omogeneo se consideriamo la capacità di spesa di ciascuna fascia d'età, mentre è evidente la tendenza a comprare casa quando il nucleo familiare sta per nascere. Infatti il 31% degli acquisti sono fatti proprio dai 25-35enni.

fonte: Osservatorio Immobiliare