Casa mia, Dove ti trovo?

In un momento di mercato dove la quantità e la qualità dell’offerta sono sempre più carenti a fronte di (un ovvio) aumento della domanda e dei prezzi, diviene importante sapere quali canali utilizzare per poter cercare l’abitazione che si addice alle proprie esigenze, ecco alcuni consigli: - Prima di tutto bisogna avere le idee chiare; quindi, quando si è deciso d’intraprendere “l’avventura” dell’acquisto di un nuovo immobile è bene fissare (in accordo con i familiari, meglio) i parametri prioritari (zona, metratura, alcune caratteristiche imprescindibili).
- Leggere pazientemente i giornali specializzati o quei quotidiani che dedicano una pagina o degli inserti agli annunci immobiliari cercando di “prenderli” in fretta appena usciti dato che mai come in questo periodo, si sa, i “prodotti migliori” sono i primi ad andarsene; leggete attentamente ma diffidate di quegli annunci dove non viene segnalato un marchio o dove viene solamente riportato un numero di cellulare: dietro a questi spesso si nascondono “brutte sorprese”.
- Fate una visita nelle agenzie immobiliari (e non solamente quelle di quella zona specifica) facendovi illustrare le loro offerte; l’agente può anche essere incaricato, più o meno informalmente, di ricercare la casa con le caratteristiche da voi prescelte; è comunque buona norma lasciare alle agenzie che vi danno maggiore fiducia, i propri dati in modo da poter essere richiamati subito nel caso si proponesse sul mercato una occasione come quella che voi cercate; quasi tutte le agenzie oggi sono dotate di sofisticati know how con banche dati che consentono loro di tenervi sempre aggiornati. Compratore fai da te? Certo è sempre possibile e fa parte dell’italica “arte dell’arrangiarsi” per risparmiare qualche soldo (generalmente quelli dell’agenzia) ma non sempre, o forse quasi mai ne vale la pena dato che così facendo si rinuncia ai molteplici servizi che una moderna agenzia immobiliare può fornire, per non parlare delle garanzie; oggi chi acquista presso una di queste società di servizi avrà sempre più certezze circa la situazione urbanistica, catastale, della proprietà dell’immobile attraverso le visure che oramai è pratica diffusa consegnare al cliente prima della firma del preliminare. Da segnalare che sta prendendo inoltre piede una novità sensazionale (e giusta) a garanzia dell’acquirente che consiste in una garanzia assicurativa sulle somme versate a titolo di caparra confirmatoria o primo anticipo; piuttosto che correre rischi oggi è meglio affidarsi a seri professionisti del settore tanto più che oramai le singole agenzie o le “reti” sono spesso collegate con studi di avvocati, commercialisti, architetti che li assistono (ed assistono i loro clienti) per ogni dubbio e problema: in pratica, si paga una volta sola le prestazioni che dovreste affidare a tre/quattro professionisti diversi. Venditore fai da te? vale in linea di massima quanto sopra esposto (i servizi in particolar modo), ma in questo caso vi è un elemento fondamentale che dovrebbe far decidere il venditore (anziché improvvisarsi tale) ad affidarsi a professionisti del settore: è la funzione di filtro e selezione che una agenzia immobiliare svolge. Avete mai provato a mettere un annuncio immobiliare di vendita? Verrete “tempestati” di telefonate a tutte le ore senza avere la fondamentale possibilità di vedere in faccia il vostro interlocutore che purtroppo spesso è un perditempo, un curioso, un affarista o…. peggio. Sempre più spesso le agenzie stesse non si fidano più a fissare appuntamenti direttamente al telefono (si tratta di portare delle persone a visitare la casa d’altri, bisogna sapere chi sono), ma con la scusa di far vedere planimetrie e foto li convocano presso i propri uffici con il duplice scopo di valutare chi l’aspirante acquirente ed, attraverso l’illustrazione grafica dell’appartamento, capire se gli può veramente interessare o si tratta solo di un curioso, solo poi si fissa eventualmente un appuntamento. Insomma, per comprare e vendere immobili, non c’è di meglio che una seria agenzia immobiliare! Arch. Paolo Padovani

fonte: Editoriale Grimaldi