Riforma del risparmio gestito nuovo impulso ....

Con l'introduzione dei fondi garantiti, la nascita dei fondi immobiliari ad apporto privato e misto, l'abbassamento della soglia di ingresso per gli hedge fund, i fondi speculativi, e il riconoscimento degli Etf, prende il via da domani la riforma del risparmio gestito prevista dal decreto numero 47 del ministero dell'Economia del 31 gennaio.
Sul fronte dei fondi immobiliari, che con un patrimonio di 3,4 miliardi di euro costituiscono lo 0,85% dell'intero comparto del risparmio gestito, viene introdotta da domani la possibilità di sottoscrivere quote anche in una fase successiva alla costituzione del fondo oltre a quella di ottenere il rimborso dell'investimento in anticipo rispetto alla scadenza naturale del prodotto. Con il decreto 47, inoltre, viene ampliata la possibilità di utilizzo della leva finanziaria consentendo ai fondi immobiliari di contrarre prestiti fino al 60% del valore dell'immobile in portafoglio. Infine, sempre nel comparto dei fondi immobiliari, nascono quelli ad apporto privato e ad apporto misto tra pubblico e privato, grazie alla possibilità di sottoscrivere quote di investimento mediante il conferimento di immobili. "Il Tesoro è stato lungimirante - ha osservato il segretario generale di Assogestioni, Fabio Galli, nel corso di un seminario sul decreto - perchè a partire dall'emanazione del Testo Unico della Finanza ad oggi ha continuato ad integrare l'offerta sempre nella tutela dei risparmiatori". In particolare un impulso ai fondi immobiliari verrà dalla possibilità, per le Sgr, di istituire fondi che prevedano delle "finestre" con la possibilità di entrare o uscire dal fondo al di fuori dal periodo di costituzione o di scadenza del fondo stesso. Il decreto fa inoltre nascere la categoria dei fondi immobiliari ad apporto privato e ad apporto misto (pubblico e privato), grazie alla possibilità di sottoscrizione delle quote mediante conferimento di immobili. È caduto inoltre il veto per le operazioni in conflitto di interessi, purchè vengano rispettate specifiche garanzie a tutela di quelli dei partecipanti.

fonte: Osservatorio Immobiliare