Mutui più trasparenti alle porte

Dal 5 settembre, coloro che si recheranno in banca per richiedere informazioni sui finanziamenti per l’acquisto o la ristrutturazione della casa troveranno finalmente risposte esaurienti e precise.
Da tale data, infatti, le seicento banche italiane che hanno aderito al “Codice di trasparenza europeo” forniranno informazioni dettagliate e soprattutto standardizzate riguardanti i mutui, affinché risulti più facile per i richiedenti comparare i vari prodotti e capire gli effettivi costi ai quali andranno incontro.
Il suddetto Codice nasce da una negoziazione, promossa dalla Commissione di Bruxelles, avvenuta fra le Associazioni Consumatori e le banche europee.
In termini concreti, coloro che richiederanno un finanziamento riceveranno, inizialmente, informazioni di carattere generale sui mutui e, una volta deciso verso quale prodotto orientarsi, otterranno il cosiddetto Esis, ovvero lo “European standardised information sheet”. Si tratta di un prospetto informativo standardizzato, all’interno del quale saranno indicate le seguenti informazioni: il nome della banca, la denominazione del mutuo, l’ammontare dell’ipoteca, le eventuali ulteriori garanzie richieste, le modalità di rimborso, l’indicazione dell’eventuale preammortamento e la cifra massima erogabile.
Molto spazio sarà dedicato al tasso. Saranno specificati il tasso all’ingresso, la sua durata in mesi e il parametro utilizzato; verrà spiegata la definizione del tasso (variabile o fisso), e le modalità per la sua variazione. Ma la novità è rappresentata dall’inserimento del Taeg, ovvero quel tasso che tiene conto di tutti i costi obbligatori accessori al mutuo, quali quelli di istruttoria, di incasso rata, di chiusura della pratica etc.
Le spese di perizia e di assicurazione obbligatoria contro incendio, però, non verranno incluse, poiché non si tratta di costi prettamente bancari.
Infine, nell’Esis si potranno trovare le penali in caso di rimborso anticipato, l’eventuale obbligo di apertura di conto corrente presso la banca erogante, l’indirizzo e il numero di telefono dello sportello reclami. Allegato al prospetto si riceverà, inoltre, una copia del piano di ammortamento del mutuo.

fonte: Time House