Gli affari ora si fanno con lo Stato

In campo immobiliare in Francia, e segnatamente a Parigi, si stanno per aprire delle ghiotte opportunità di investimento. Lo Stato, primo immobiliarista nazionale con proprietà valutate in oltre 50 miliardi di euro, ha infatti deciso di mettere in vendita entro la fine del 2005 una prima ondata di palazzi per un importo complessivo di 950 milioni. Si tratta di case intere o di appartamenti situati generalmente nel centro delle principali città, ma anche in luoghi decentrati, ma pur sempre appetibili per investitori particolari, come le vecchie terme di Aix-les-Bains. A cedere queste proprietà sono ministeri come quelli dell'Economia, dell'Istruzione o della Giustizia che, presenti nel centro di Parigi, hanno deciso di razionalizzare le loro strutture e di decentrarle in aree meno care. Nel lotto complessivo figurano però anche proprietari come la Corte dei Conti, come la prestigiosa Grande école Ena o come la Direzione delle dogane.
Proprio quest'ultima dovrebbe mettere sul mercato entro la fine di quest'anno 22mila metri quadrati situati in Rue de l'Université, nel VII arrondissement. Valore stimato, circa 100 milioni di euro. Tanto? Certamente non è un prezzo regalato, se si considerano gli ingenti lavori di ristrutturazione che saranno necessari a trasformare l'immobile da uso-uffici ad appartamenti, ma siamo nel cuore di Parigi e le opportunità di questo genere sono sempre più rare.
Nello stesso quartiere, si aprono opportunità interessanti anche in Rue Saint Dominique, in Boulevard Saint-Germain, in Rue de Lille. Così come nell'ottavo arrondissement, in Avenue George V, o nel IV all'Isola Saint Louis (alle spalle di Notre Dame) o infine nel XVI in rue Chardin. Esempi, quelli sopra citati, presi tra tanti e solo a Parigi, perché importanti "finestre" di investimento si aprono anche a Marsiglia o addirittura in Polinesia o alle Guadalupe.
L'importante è dunque tenere gli occhi ben aperti e informarsi velocemente per ottenere la lista completa delle proprietà in vendita (si può ottenere dal ministero del Bilancio) e soprattutto per sapere il timing previsto per queste cessioni. Ben sapendo che lo Stato francese ha bisogno di soldi e che ha quindi urgenza di vendere. Bisogna inoltre affrettarsi perché molti importanti gruppi specializzati nell'immobiliare (banche internazionali, finanziarie, conglomerate) hanno già alzato le loro antenne e sono pronte a darsi battaglia per strapparsi i gioielli migliori. E per quanto riguarda le regole del gioco? In Francia assicurano che ci sarà la massima trasparenza e auspicano l'arrivo di un buon numero di privati. Gli immobili potranno essere infatti venduti in blocco, ma anche per singolo appartamento.

fonte: Osservatorio Immobiliare