2a Edizione codice delle valutazioni immobiliari

L'80% delle famiglie italiane è proprietaria di immobili.
È quanto è emerso nel corso della presentazione della seconda edizione del Codice di Valutazioni Immobiliari, organizzata da Tecnoborsa.
"Come è emerso dalla recente indagine di Tecnoborsa sulle famiglie italiane dal 1999 ad oggi - ha detto il presidente di Tecnoborsa, Aldo De Marco - risulta che, negli ultimi 3 anni, il 26,4% delle famiglie italiane ha realizzato una o più transazioni immobiliari fra acquisto, vendita o anche locazione di un'abitazione. Ciò vuol dire che, negli ultimi tre anni, il mercato immobiliare ha interessato a vario titolo cinque milioni di nuclei familiari".
L'indagine Tecnoborsa ha rilevato inoltre che solo un terzo delle famiglie ha però fatto ricorso a uno specialista per la valutazione di un'immobile: si sono serviti di un valutatore famiglie la cui fascia d'età varia dai 25 ai 45 anni. In particolare, nel caso dell'acquisto di un immobile le famiglie che hanno fatto ricorso ad uno specialista per una valutazione dell'immobile sono state il 29,1%, mentre per la vendita la percentuale sale al 37,3%. Fra coloro che si sono avvalsi dello specialista, la parte del leone l'hanno giocata le agenzie immobiliari, a cui hanno fatto ricorso il 50% delle famiglie che hanno provveduto ad una valutazione.
"Questi dati - ha spiegato De Marco - confermano dunque come in Italia venga sottovalutata, da parte dei privati, l'importanza della valutazione di un professionista per le transazioni immobiliari, ruolo fondamentale per garantire a tutti gli attori del mercato immobiliare una corretta applicazione di quelle metodologie univoche, condivise ed agevolmente applicabili che il Codice propone al fine di diffondere una nuova cultura per la trasparenza e lo sviluppo del mercato immobiliare italiano che sia al passo con i più avanzati modelli internazionali".
Il Codice della Valutazioni immobiliari, ha infatti sottolineato il presidente di Tecnoborsa, è "nato dall'esigenza di dotare il mercato immobiliare italiano di uno strumento di lavoro che costituisse per tutti un punto di riferimento scientificamente ed economicamente efficace condiviso anche dagli operatori internazionali e dare un importante contributo all'integrazione dell'economia immobiliare italiana con quella di altri paesi dell'Unione europea.
Le due maggiori novità di questa seconda edizione del Codice sono il Codice Deontologico del valutatore e lo schema di perizia. Il Codice individua e definisce le principali terminologie e convenzioni da adottare e censisce le definizioni in uso in Italia. Le definizioni ruotano intorno a tre nuclei, riferiti alle modalità di misura della consistenza degli immobili, alle diverse accezioni del valore e ai procedimenti stima.

fonte: Osservatorio Immobiliare